Ha lottato con tutte le sue forze fino alla fine Anna Oppolo, la ragazza di napoletana di 15 anni, morta ieri sera a causa di una grave malattia, che l’ha uccisa nel giro di pochi mesi. Tutta la città è in lutto e piange la povera ragazza, per la quale si erano mobilitati anche calciatori ed artisti.
Non molti giorni fa aveva anche festeggiato il suo compleanno, nonostante fosse estremamente provata dalle terapie. Sui social i messaggi di cordoglio e vicinanza alla famiglia sono tantissimi. In tutti quelli che l’hanno conosciuta Anna ha lasciato un ricordo indelebile e meraviglioso. La fiaccolata prevista al Vomero per la piccola, originaria dei Quarteri Spagnoli, è stata annullata.
Tantissime persone hanno inondato il suo profilo Facebook per darle l’ultimo saluto e esprimere la loro vicinanza alla famiglia. “Stellina brillerai da lassù”, scrive Dany Iavarone. E ancora “sei l’angelo più bello che brilla nel mio cuore” scrive invece Pietro Festa.
In tanti si chiedono anche come sia possibile morire a 15 anni, soprattutto in questa terra, martoriata da decessi precoci e malattie gravissime che colpiscono sempre più i giovanissimi. Significativo in tal senso l’intervento del dottor Antonio Marfella, oncologo dell’ospedale Pascale, che riportiamo.
