Luigi Carella

In manette ras del rione Berlingieri. Luigi Carella, 52 anni, è stato arrestato dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Napoli, di Castello di Cisterna e della Compagnia Carabinieri di Napoli Stella. A emettere l’ordinanza il G.I.P. del Tribunale di Napoli su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica.

Napoli, arrestato Luigi Carella: era il “luogotenente” di Maria Licciardi

Carella è accusato di associazione di tipo mafioso ed estorsione, reati commessi con la finalità di agevolare il “clan Licciardi”, parte dell’“Alleanza di Secondigliano”, operante nei quartieri Masseria Cardone, Rione Berlingieri, Rione Don Guanella e Vasto. Le accuse comprendono anche l’accesso indebito a dispositivi di comunicazione da parte di soggetti detenuti.

Durante la perquisizione nella sua abitazione, i carabinieri hanno sequestrato due orologi di lusso Rolex e altri oggetti preziosi. Carella, noto come ‘Giggino ‘a gallina’, è considerato il ‘luogotenente’ di Maria Licciardi nel rione Berlingieri di Napoli. La moglie 50enne di Carella è stata denunciata per il possesso di un sistema di videosorveglianza puntato sul rione, utilizzato per monitorare il territorio.

Ras del racket

L’estorsione aggravata contestata a Carella risale al 2021. Secondo le indagini, su mandato diretto di Maria Licciardi (arrestata il 7 agosto 2021 all’aeroporto di Ciampino), Carella avrebbe costretto il proprietario di un garage di Secondigliano a pagare il pizzo. Il clan Vinella Grassi aveva imposto una tangente di 15mila euro, successivamente ridotta a 3mila grazie alla mediazione di Carella e della famiglia Licciardi, che mirava all’acquisizione delle quote societarie del garage.

Carella avrebbe assunto, dal 2017, la direzione degli affari illeciti del clan su mandato dei fratelli Licciardi, sebbene detenuti. Questo ruolo gli avrebbe permesso di gestire le piazze di spaccio, le estorsioni e la riscossione delle quote mensili concordate con pusher, ladri e truffatori.

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