Napoli, incubo baby-gang: in 30 accerchiano i militari sul lungomare

Sabato sera verso le 23.30 nuovo episodio di violenza sul Lungomare di Napoli. Una baby gang composta da una trentina di ragazzini ha ritenuto”colpevoli” di aver rivolto qualche frase di troppo o un sorriso di scherno a una ragazza del gruppo, tre ragazzini e li ha inseguiti e picchiati. Vano il tentativo dei malcapitati di rifugiarsi in una camionetta dell’Esercito, il branco si è dileguato solo con il successivo arrivo dei carabinieri.

Dopo l’inseguimento la speranza di salvezza alla Colonna spezzata presso una camionetta militare dell’operazione strade sicure è risultata vana: i bulli hanno cercato di distrarre i militari e colpire ripetutamente sul volto i ragazzini, nonostante la presenza dell’Esercito sul lungomare partenopeo.

Sconcertanti le frasi urlate dalla baby gang. “Ti spezzo le gambe, ti ammazzo, non farti più vedere, ti dobbiamo uccidere”. Con sangue freddo i militari chiamano i rinforzi e pochi attimi dopo arrivano i carabinieri. Una vedetta della banda lancia l’allarme ed il branco si dissolve in un istante. Ai carabinieri hanno raccontato: “Erano tanti, veramente non abbiamo fatto nulla”, evidenti i segni della violenza, tra i quali ferite al volto per gli schiaffi e i pugni incassati.

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