Sta spopolando sui social network e in particolare su Facebook il video di un bambino che canta una canzone neomelodica e poi esplode un colpo di pistola in aria. Il filmato ha raccolto nel giro di un giorno decine di migliaia di visualizzazioni.
Dopo aver intonato una canzone in dialetto, il minore punta un’arma in alto – non è chiaro se vera o meno – e fa partire un colpo. A segnalare il video e a chiedere l’intervento dei servizi sociali sono stati il consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli e il conduttore radiofonico Gianni Simioli.
“Il ragazzino del video avrà circa dieci anni. A quell’età”, affermano Borrelli e Simioli, “la sua coscienza sociale non è ancora formata. Assorbe i modelli imposti dagli adulti e cerca di replicarli per ottenere l’accettazione del contesto in cui vive. Per questa ragione bisogna intervenire al più presto per individuare eventuali profili di intervento dei servizi sociali”.
“Chiediamo da tempo la revoca della potestà genitoriale ai camorristi. Chi è affiliato alla criminalità organizzata non può possedere i rudimenti e la sensibilità per crescere un figlio secondo i canoni dell’educazione e della civiltà”, concludono Borrelli e Simioli.