Ennesimo episodio di maltrattamenti a Napoli. Ieri gli agenti della Squadra Mobile hanno eseguito un provvedimento di fermo a carico di Angelo Esposito, classe ’81. L’uomo è gravemente indiziato dei reati di maltrattamenti aggravati e lesioni pluriaggravate commesse a danno della moglie.
Napoli, botte alla moglie incinta: morto il bimbo
Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, nel pomeriggio del 13 luglio, l’uomo ha portato all’ospedale San Giovanni Bosco la moglie convivente, incinta del sesto mese. Alla donna il personale sanitario ha diagnosticato fratture multiple, con ecchimosi su svariate parti del corpo. La donna è stata ricoverata presso il reparto di ginecologia. A seguito di successivi accertamenti clinici i medici hanno certificato l’interruzione della gravidanza e la morte del feto.
L’attività investigativa della Squadra Mobile ha consentito di accertare che la donna è stata vittima dall’anno 2016 di maltrattamenti fisici e psichici da parte del marito. Nel marzo del 2020 l’uomo l’ha segregata all’interno dell’abitazione familiare picchiandola con violenza quotidianamente. Alla luce degli elementi acquisiti, sussistendo gravi indizi di colpevolezza a carico dell’uomo e considerate le esigenze cautelari, la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli ha emesso un decreto di fermo di indiziato di delitto.