Guarito in poche ore dal coronavirus. E’ l’episodio miracoloso raccontato dal primario Gianni Barone del Fatebenefratelli di Napoli. Dopo aver contratto il virus, era pronto a sottoporsi alla terapia del dottor Asciento con il ticilizumab, ultima chance prima dell’incubazione. E invece, in una notte, gli è passato tutto.
Napoli, miracolo in reparto: Gianni Barone guarisce dal coronavirus in una notte
“Ho visto una luce, sentito calore e udito una voce indecifrabile che mi ha detto che sarei guarito – ha dichiarato il primario a Il Mattino -. Ho iniziato a sudare e al mattino ero guarito”.
Il medico ha raccontato come le sue condizioni di salute non miglioravano, nonostante il ricovero, e come si prefigurava per lui il rischio del trasferimento in terapia intensiva. Il farmaco anti-artrite era l’unica speranza. “In piena notte ho avuto una visione. Raccontarlo mi commuove. Avevo I brividi per la febbre e sono stato avvolto come da una luce. Sento una voce indecifrabile, quasi sussurrata, che mi dice ‘stanotte guarirai’”.
La guarigione in una notte
Passano i minuti e Barone inizia a sentirsi meglio. E’ incredulo di quanto gli sia accaduto. “Dopo un’ora, senza prendere nulla, ho sudato tanto. Mi sono cambiato due volte. A letto non sono potuto tornare per quanto era zuppo. Niente più tosse, saturavo benissimo, la pressione è passata da 90-140 o 80-120, la frequenza cardiaca da 100 a 64, la febbre scesa a 35,8 senza tachipirina e non è più risalita. Sono rimasto sulla sedia per non dare fastidio agii infermieri e a un farmacista che era nel letto accanto a me”.
Il giorno dopo, il suo improvviso miglioramento viene confermato anche dal personale sanitario del reparto. “La primaria mi ha detto che non si vergognava a dirlo ma ero un miracolato. Mi ha visitato e la polmonite era sparita. Ho fatto il tampone ed era ancora parzialmente positivo ma ero clinicamente guarito e dunque mi hanno dimesso. Continuo a fare la quarantena a casa. Ora sto bene. È straordinario quello che mi è accaduto”.