Figura anche Salvatore D’Amelio, titolare di vari brand internazionali di abbigliamento giovanile (tra cui Minimal e Drop List), tra gli indagati finiti in arresto, questa mattina, dalla Guardia di Finanza e dai Carabinieri che hanno smantellato un gruppo criminale dedito al riciclaggio di denaro sporco.
Napoli, denaro riciclato in brand di moda: anche D’Amelio di Minimal ai domiciliari
Diversi i settori in cui il sodalizio criminale investiva per ripulire migliaia di euro di dubbia provenienza, avvalendosi di professionisti compiacenti e prestanome. Tra questi, quello dell’abbigliamento di tendenza, come Minimal e Drop List gestiti da D’Amelio, ma anche quello della ristorazione, della vendita di orologi contraffatti e di prodotti informatici. Tra gli investimenti, risulta anche metà del capitale di una clinica di Campobasso per la cura dell’autismo, acquisita con un finanziamento di 3 milioni di euro.
L’operazione è stata eseguita in ben otto province italiane (Napoli, Bologna, Prato, Pistoia, Monza, La Spezia, Genova e Salerno) ed ha visto coinvolti 25 soggetti. Dall’inchiesta è emerso che il gruppo, con base imprenditoriale a Napoli, aveva riciclato il denaro in molte società create o acquisite sia in Italia che all’estero e intestate a dei prestanome, con l’obiettivo di sottrarsi a eventuali sequestri.
Dalle indagini è emerso che alcuni investimenti del sodalizio criminale venivano supportati quasi quotidianamente con immagini e commenti pubblicitari sui principali social network, per sponsorizzare l’apertura di nuove linee commerciali e ostentare un tenore di vita piuttosto alto, incompatibile con i redditi bassi dichiarati al Fisco. Inoltre, alcuni dei destinatari dei provvedimenti pare trasportassero armi clandestine con matricole abrase (sia armi comuni da sparo che armi da guerra).