Una tragedia in pieno centro, nel cuore della città. Questa mattina a Napoli, a piazza Dante, poco prima delle 8, un uomo di 50 anni, Salvatore Crispo, si è sentito male e si è accasciato a terra. E’ morto poco dopo, stroncato da un malore.
Napoli, morto in piazza Dante dopo un malore
I dettagli della vicenda sono poco noti. Sembra che la vittima, dipendente Anm, stesse attraversando la piazza quando si è sentita male. Salvatore si è piegato in due e poi è caduto battendo la testa e attirando subito l’attenzione delle persone in quel momento presenti in uno dei punti maggiormente trafficati della città. A chiamare i soccorsi sarebbero stati studenti e lavoratori.
Il pedone però si è spento sotto gli occhi attoniti del presenti. Nonostante infatti l’arrivo dei soccorsi, il suo cuore ha smesso di battere. A riportare la vicenda alcuni utenti, che hanno assistito alla scena in prima persona o l’hanno appresa da altri testimoni diretti. “Stamattina mia figlia Marialaura, a Piazza Dante, si è imbattuta nel cadavere di un povero Cristo colto da infarto fulminante mentre accompagnava la figlia a scuola“, scrive Sergio. “Morto o malore in piazza Dante a prima mattina. Non trovo la notizia neppure nelle agenzie. Che è successo?”, il commento di Stella.
Il lutto di Anm
Anche l’azienda dei trasporti, di cui Salvatore Crispo era dipendente, ha manifestato il proprio cordoglio con un post apparso sui social. “La famiglia ANM questa mattina ha perso un figlio. Lavorava per la ditta di pulizie presso le stazioni metropolitane Linea 1. Poco prima delle 6.00, a Piazza Dante, Salvatore Crispo, probabilmente a causa di un malore, è caduto in avanti battendo la testa mentre si recava a lavoro presso la stazione Museo. Aveva 50 anni, ed i colleghi lo ricordano come una persona giovale e come un gran lavoratore. Ci stringiamo forte intorno alla famiglia di Salvatore”.
Malore killer a San Nicola La Strada
E’ di ieri invece il decesso di Marco Marotta, 31 anni, avvenuto a San Nicola La Strada. Il giovane, dopo il risveglio, ha accusato una fitta al torace e si è coricato a letto credendo si trattasse di un malessere passeggero. Invece è spirato poco dopo, stroncato probabilmente da un infarto, rendendo vani i soccorsi intervenuti sul posto.