Napoli, è crisi di lavoratori stagionali. “Reddito di cittadinanza disincentiva il lavoro”

“Nonostante il periodo di crisi, molti imprenditori – dal settore balneare a quello del ristoro – lamentano la difficoltà di trovare personale. Ci sono persone che preferiscono lavorare a nero e percepire il reddito di cittadinanza, una misura sicuramente non adeguata per incentivare le persone a lavorare”. Lo ha detto la presidente Confcommercio Napoli Carla Della Corte nel corso della trasmissione “Campania Oggi” in diretta ogni giorno su Telclubialia (Canale 77).

Napoli, crisi di personale: “Reddito di cittadinanza disincentiva il lavoro”

“Non potendo avere un contratto ufficiale, altrimenti gli verrebbe tolto il reddito, preferiscono lavorare a nero e incassare così due stipendi pieni”, ha sostenuto. Sulla proposta del Governatore De Luca di aumentare il reddito di cittadinanza, rendendo obbligatorio per i percettori accettare anche lavori stagionali, ha affermato: “Ho paura che aumentandolo non andiamo a sensibilizzare le persone, ma solo ad incentivare questo nuovo modo di raddoppiare le entrate. Purtroppo il tutto è anche frutto della mentalità dei napoletani”.

Una soluzione per Della Corte potrebbe essere quella di “diminuire i costi del lavoro con una tassazione diversa. Questo per gli imprenditori sarebbe una soluzione perfetta, anche perché ci siamo trovati a pagare cifre assurde considerando che c’è stata una diminuzione del lavoro”. Della stessa idea è Massimiliano Rosati, titolare del Gran Caffè Gambrinus e intervenuto anch’egli alla trasmissione di Teleclubitalia: “Il problema fiscale va risolto. Bisognerebbe trovare e studiare in modo preciso delle modalità per cui chi percepisce il reddito di cittadinanza può comunque poter fare un periodo lavorativo, magari di prova, e nel caso poi ritornare a percepire il reddito”.

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