Napoli, ecco dove finivano moto e scooter rubati: la scoperta dei carabinieri

Moto rubate o rapinate a Napoli spedite in Africa. Carabinieri scoprono il traffico. Il prezzo stabilito dai ricettatori era un terzo di quello di mercato.

Due ghanesi, un 32enne in Italia come richiedente asilo positico e  un 44enne con permesso di soggiorno per motivi umanitari, gestivano la ricettazione di moto e scooter rubati o rapinati a Napoli tra novembre 2016 e lo scorso mese di marzo e la spedizione in nave verso l’Africa.

Li hanno scoperti e assicurati alla Giustizia i Carabinieri del nucleo investigativo di Napoli nel corso di indagini su un giro di furti, scoprendo che all’interno di un deposito di via Gianturco avveniva lo smontaggio degli scooter, il carico dei pezzi in mezzo a rifiuti all’interno di un container e la spedizione di quest’ultimo in Africa.

I ladri o rapinatori venivano pagati dai 2 africani con “prezzi” stabiliti a insindacabile giudizio di questi ultimi, molto inferiori a quelli di mercato. I militari dell’arma hanno recuperato e sequestrato 33 motocicli che nei prossimi giorni verrano restituiti a proprietari. I 2 fermati sono stati tradotti in carcere.

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