Gli scontri tra le tifoserie di Napoli e Eintracht sono proseguiti per tutta la notte, anche dopo la vittoria del Napoli, con incidenti avvenuti a ridosso dell’hotel dove sono ospitati i supporter tedeschi.
Napoli-Eintracht, scontri dopo la partita: lacrimogeni e lancio bottiglie e petardi
L’albergo è stato oggetto di un tentativo di assalto da parte di ultras partenopei, respinto dalle forze dell’ordine. A terra sono state trovate anche tre molotov. Ieri sera 50-70 persone con bombe carta e fuochi d’artificio hanno tentato di sfondare il cordone di polizia, senza però riuscirci. Le forze dell’ordine hanno usato lacrimogeni e idranti e respinto l’assalto.
Stamattina invece sono in corso le operazioni di trasferimento degli ultras dell’Eintracht Francoforte presenti a Napoli. I supporter dell’Eintracht saranno trasportati poi in autobus verso Salerno, Roma e l’aeroporto di Capodichino per poi raggiungere le loro rispettive destinazioni. Ad andare via saranno circa in 300.
Cosa è successo ieri
Per tutta la giornata un migliaio di uomini delle forze dell’ordine sono scesi in strada in tenuta antisommossa per evitare la caccia all’uomo da parte dei napoletani. La situazione è improvvisamente andata fuori controllo nel primo pomeriggio quando i tifosi tedeschi si sono diretti a piazza del Gesù. È proprio qui è scoppiata la guerriglia. Circa 200 tifosi napoletani, quasi tutti con il volto coperto e con i caschi, sono scesi da via San Sebastiano e da alcuni vicoli adiacenti verso il centro storico raccogliendo pietre e bottiglie per poi lanciarle contro gli ultrà tedeschi a bordo di due bus.
Colloquio urgente
Per stamattina, giovedì 16 marzo, alle 8.30 una riunione urgente del Comitato ordine e sicurezza in Prefettura a Napoli. Lo ha deciso il prefetto di Napoli, Claudio Palomba. Alle 10, previsto poi un incontro con la stampa per fare il punto sulla situazione.