Napoli. Uniti da un tragico destino, padre e figlio uccisi entrambi a colpi di pistola a distanza di due mesi. Nessuno poteva immaginare che la famiglia Caiafa fosse segnata da un doppio lutto nel giro di così poco tempo. Entrambi, Luigi e Ciro, sono morti in circostanze simili. Il primo ucciso da un poliziotto nel corso di una rapina finita male. Il secondo nel corso di una sparatoria i cui contorni sono ancora tutti da chiarire.
Napoli, entrambi uccisi a distanza di 2 mesi: Ciro e Luigi uniti da un tragico destino
Ciro Caiafa, 40 anni, di Forcella, è giunto stanotte in gravissime condizioni all’ospedale Vecchio Pellegrini dopo esser stato raggiunto da diversi proiettili. Poco dopo il suo arrivo, Caiafa è deceduto. Poco dopo al nosocomio della Pignasecca è arrivato un 28enne, incensurato, anche lui ferito da alcuni colpi di pistola. Stando ad una prima ricostruzione, ignoti avrebbero esploso i colpi in via Sedil Capuano, zona San Lorenzo, nel centro storico di Napoli.
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Lo sfondo dell’omicidio sarebbe quello della malavita organizzata. Ciro infatti era ritenuto elemento di spicco del gruppo camorristico dei Mazzanti – Terracciano operante tra via Toledo e via Pignasecca nella zona delle ‘Chianche’. L’uomo fu arrestato da latitante nel 2016 a Barra dove si nascondeva e nel marzo del 2019 è uscito dal carcere.
L’uccisione di Luigi
La vittima è il padre di Luigi, il 17enne ucciso a ottobre da un poliziotto durante una rapina. Il giovane e il suo complice, Ciro de Tommaso, figlio di Genny a’ Carogna, erano a bordo di uno scooter – successivamente risultato rubato – in via Duomo, quando si avvicinarono a un’auto, con a bordo 3 ragazzi, per mettere a segno una rapina. Gli agenti, dopo una segnalazione, giunsero sul posto ed esplosero diverse proiettili, uno dei quali colpì Luigi Caiafa.