Napoli. Felice è disabile per un errore medico alla nascita, il ginecologo dopo il danno (e la relativa condanna) aveva fatto anche sparire il risarcimento. Dopo il servizio de “Le Iene”, gli inquirenti sono riusciti però a ricostruire i movimenti ed è scattato il sequestro. I militari del Nucleo Polizia Economico Finanziaria di Napoli, infatti, hanno dato esecuzione ad un decreto di sequestro preventivo finalizzato alla confisca diretta e per equivalente, emesso dal gip di Napoli a conclusione di indagini coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli – Sezione III Criminalità Economica, fino a concorrenza del valore di oltre 500mila a carico del ginecologo napoletano Antonio Tommaselli e di sua moglie, per il reato di riciclaggio.
Il sequestro ha avuto ad oggetto denaro, beni mobili e immobili. Il procedimento penale trae origine da una vicenda, oggetto di un servizio da parte della nota trasmissione Mediaset con l’inviato Giulio Golia (andato in onda nel marzo 2017), che vide protagonista il dottor Tommaselli, professionista che – con sentenza del Tribunale civile di Napoli – è stato riconosciuto responsabile delle gravissime lesioni subite, al momento della nascita, da un bambino cui fu diagnosticata, quale conseguenza della condotta colposa del sanitario, la tetraparesi spastica.
Il Tribunale condannò il medico al risarcimento del danno, quantificato in quasi 830mila euro; ma ben prima, e cioè già sulla scorta della perizia giudiziale, la compagnia assicurativa del professionista mise a disposizione dell’assicurato l’intero massimale. Il medico, tuttavia, anziché far versare direttamente la somma ai genitori del piccolo, sfruttando un’opzione normativa del codice civile, fece accreditare l’importo su un conto corrente cointestato al figlio e, una volta incassata la somma, anziché girarla ai beneficiari, se ne impossessò definitivamente girandola e frazionandola, con svariate operazioni compiute dai congiunti, attuali indagati, su altri conti correnti nella disponibilità di questi ultimi, facendone perdere le tracce. Ora i finanzieri guidati dal Tenente Colonnello Ermete Liberatore, dopo le indagini, hanno effettuato il sequestro di oltre 500mila euro nelle disponibilità del medico.