Napoli, festa nella nota discoteca per i 18 anni: fuga senza pagare il conto

Organizza una mega festa alle figlie gemelle per il 18esimo compleanno ma dopo l’evento nessuno salva il conto al titolare del locale. A raccontarlo è Il Mattino. I fatti sono accaduti qualche giorno fa a Napoli, precisamente nel quartiere di Posillipo.

Napoli, festa nella nota discoteca per i 18 anni: scappano senza pagare il conto

Un giovane padre del Vomero si è presentato nel noto locale Teatro Posillipo per organizzare il compleanno. Esige ogni tipo di servizio, dal catering alla musica, sceglie un ricco menù con cibi costosi e vini di buona qualità, camerieri e deejay, buttafuori e hostess all’accoglienza, d’altronde – dice – diciotto anni si compiono una volta sola e vanno festeggiati come si deve. Il preventivo della serata – come racconta il gestore del locale – ammonta a 10mila euro. L’uomo lascia un acconto di 1.400 euro dicendo di saldare il tutto il giorno della festa, ovvero 8.600 euro. 

Dopo il taglio della torta tutti gli invitati pian piano iniziano ad andare via incluse le festeggiate e i genitori. Finale: il conto non lo paga nessuno ma soprattutto nessuno intende pagarlo neanche successivamente.

Quando il proprietario del Teatro Posillipo, o meglio il suo avvocato, finalmente riesce a mettersi in contatto con la famiglia delle festeggiate si sente rispondere così: “Di quale festa sta parlando? Noi non abbiamo organizzato niente, c’è un errore. Arrivederci” e giù il telefono. Peccato che a testimoniare l’evento ci siano le immagini scattate a raffica durante la serata da un fotografo professionista ingaggiato e pagato per immortalare il party. Foto mai ritirate dalla famiglia di truffatori.

Lo sfogo del titolare

“Ancora non riesco a crederci: a un certo punto il locale si è svuotato. Ero convinto che da qualche parte ci fossero ancora le ragazze con il padre – racconta Esposito – mi illudevo che stessero aspettando che gli invitati andassero via per venire a saldare il debito. Invece no, neanche per idea, era tutto premeditato. Mi è sembrato di rivivere la favola di Cenerentola. Prima la grande festa e a mezzanotte la fuga. In questo caso senza pagare il conto”.

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