Napoli, festini hard con minorenni: la curia di Napoli nella bufera per la lettera di un 17enne

Rapporti sessuali, festini hard, menage a trois. E’ inquietante lo scenario che sta emergendo dalla lettera inviata alla sede arcivescovile di largo Donnareginada da un ragazzo di Teverola, Marco M., all’epoca dei fatti 17enne.

I festini hard, che avrebbero per protagonisti due parroci attualmente in carica a Napoli, sono finiti al centro di una inchiesta della Guardia di Finanza. Omosessuale ed escort di professione, Marco M- ha fatto, nello scritto, nomi e cognomi coinvolgendo un parroco di Napoli: “All’epoca dei fatti che intendo esporre avevo diciassette anni facevo l’escort per uomini e il mio amico mi procurava clienti dietro compenso”.

Sono storie di sesso a tre, prostituzione e relazioni a pagamento: ieri il parroco è stato ascoltato in Curia e ha smentito tutto. Voci interne alla Curia fanno sapere che il sacerdote si sarebbe difeso dicendo che si tratterebbe di una trappola tesagli da chi, non si capisce per quale ragione, intenderebbe danneggiarlo al punto da inventare tutto di sana pianta: solo bugie, insomma, frutto di veleni incrociati e vecchi rancori tra preti.

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