NAPOLI. I casi “anomali” nel tempo sono risultati troppi e a far insospettire l’azienda è stato sopratutto il fatto che a chiedere i risarcimenti sono spesso le stesse persone. Il mattino quest’oggi rivela che l’Anm, l’azienda napoletana che si occupa dei trasporti ha stilato un vero e proprio elenco di furbetti che continuano a provarci, continuano a chiedere risarcimenti per incidenti con autobus che quasi sicuramente non sono mai avvenuti.
Per i 156 bus napoletani è stato stilato un report completo di ogni singolo incidente di ogni bus. Incrociando quei dati sono stati “scovati” un po’ di napoletani che si sono presentati più volte a distanza di poche settimane a chiedere risarcimenti all’Anm.
L’Anm ha così stilato un elenco dei soggetti “a rischio”, quelli che troppo spesso sostengono di aver avuto un incidente con un bus napoletano. Si tratta di una vera e propria lista nera su cui ci sono approfondimenti in corso. Tra questi il mattino riporta vari casi come quello del signor Luigi che il dieci maggio viene coinvolto in un incidente con un bus uscito dal deposito di via Nazionale delle Puglie e subisce un danno da 1.355 euro, risarciti. Esattamente cinque mesi dopo il signor Luigi viene coinvolto in un altro sinistro, incredibilmente impatta ancora con un bus dell’Anm, straordinariamente anche questa volta il mezzo è uscito dal deposito di via Nazionale delle Puglie ma stavolta il danno è superiore: 1.800 euro. L’assicurazione, però, in questa seconda occasione non ha ancora pagato e sta ancora valutando come rispondere a questa richiesta di risarcimento.
Ancora più sfortunato il signor Paolo il quale il 20 di gennaio si trova coinvolto in un incidente con un mezzo che è uscito dal deposito di via Cavalleggeri d’Aosta. Non passano nemmeno tre settimane e il 6 di febbraio, esattamente 17 giorni dopo il primo impatto, la stessa persona si trova coinvolta in un incidente con un altro mezzo dell’Anm uscito dallo stesso deposito.
Resta, infine, il grande dubbio del doppio incidente in due giorni consecutivi dello stesso furgoncino con lo stesso autobus: primo impatto l’11 di luglio, secondo il 12 di luglio. Per il primo incidente risulta un pagamento già effettuato, di 1.620 euro, per il secondo c’è un’altra data di avvenuto pagamento ma non è specificata la cifra, forse si tratta di un approfondimento dello stesso sinistro, anche se la doppia data di effettuato pagamento lascerebbe pensare che non è così. Misteri dei risarcimenti assicurativi.