Botta e risposta nelle ultime ore tra lo studio legale che assiste la famiglia torrese delle due gemelline morte e la direzione sanitaria del Cardarelli. Dopo la notizia della presunta sparizione dei corpi delle bimbe decedute lo scorso novembre a seguito di un parto prematuro, l’ospedale smentisce la ricostruzione dei parenti e afferma che le salme sono state sempre custodite presso l’obitorio del nosocomio partenopeo.
Gemelline morte, la smentita del Cardarelli: “I corpi ci sono”
«La direzione generale – recita una nota diffusa dal Cardarelli – fa sapere di avere immediatamente verificato in ogni minimo dettaglio quanto accaduto e quanto riportato dalla famiglia al fine di sgomberare il campo da ogni dubbio. È dunque possibile affermare senza possibilità d’errore che in nessun momento i “corpicini” sono stati smarriti ma anzi che gli stessi sono sempre stati custoditi presso l’obitorio dell’azienda ospedaliera in attesa che la famiglia provveda a quanto necessario per la sepoltura».
La controreplica: “I genitori cercavano le salme da tre mesi”
Dopo la secca smentita del Cardarelli, che pone fine a un dramma familiare e umano, non tarda ad arrivare la controreplica dello Studio3A, che assiste la mamma e il papà delle due gemelline defunte: «Siamo estremamente felici che questo increscioso problema, come riferisce l’ospedale, sia risolto e che i corpicini delle gemelline si trovino in obitorio: era ciò che speravano con tutto il cuore i loro genitori. Adesso però confidiamo che il Cardarelli li metta anche a disposizione della mamma e del papà e dell’impresa di onoranze funebri per poter dare loro – finalmente – una degna sepoltura, considerato che le due piccole sono spirate il 23 novembre, ossia quasi tre mesi fa, e che è da un bel pezzo che le stanno cercando, al punto da dover presentare un esposto ai carabinieri».