Picchia la compagna incinta davanti alla figlioletta di appena due anni. Si è conclusa con un arresto l’ennesima storia di violenza familiare, questa volta a Pianura, periferia occidentale di Napoli. A finire in manette un 37enne che fa uso di droghe.
Napoli, la bimba piange: lui massacra di botte la compagna incinta: “Falla stare zitta”
“Papà mamma tò tò!”, le parole incerte di una bambina di 2 anni e dimensione di una realtà già divenuta insostenibile. Difficile al punto da essere tradotta in poche sillabe che fanno rima col suono delle botte. Una bimba di soli 2 anni, testimone inerme delle violenze che da tempo subisce la madre.
Succede a Pianura, ampio e popoloso quartiere nella periferia occidentale di Napoli. Il papà della piccola e di un’altra creatura ancora nel grembo della compagna 24enne fa uso di droghe. E’ una dipendenza che diventa vessazione, l’obbiettivo la madre dei suoi figli. La donna, racconterà ai Carabinieri, è maltrattata da tempo. Basta poco per essere colpita, anche solo per una risposta non gradita. Durante una delle scorse serate la piccola ha preso a fare i capricci. Piange e l’uomo impone alla compagna di calmarla perché vuole dormire.
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Lei gli chiede supporto ma l’aiuto che riceve è una gragnola di pugni sul braccio. Con la bimba che è ancora più terrorizzata e il piccolo nel pancione ancora inconsapevole del suo destino. Ieri sera l’ennesima discussione. Questa volta è la vittima a fare il primo passo. Vuole andare via, non è la vita che aveva immaginato. Quella che vuole per i suoi figli. Lui non è d’accordo. Prima la insulta, la minaccia poi la colpisce con un pugno nella pancia. Due nel mirino in un solo cazzotto.
Qualcuno sente urlare, compone il 112. I carabinieri della stazione di Pianura arrivano in pochi istanti. L’uomo, 37 anni compiuti a dicembre, finirà in manette e poi in carcere. Lei se la caverà con 15 giorni di prognosi e cicatrici che solo il tempo potrà curare.