“Non ce ne possiamo andare da questa città perché ci uccidono i nostri figli” sono le parole di Daniela di Maggio, madre di Giovanbattista Cutolo. Un anno fa, in piazza Municipio a Napoli, il suo barbaro omicidio. Oggi, in quella stessa piazza, una manifestazione alla presenza delle autorità per il ricordarlo.
Tra i presenti tanti cittadini, i musicisti dell’orchestra Scarlatti, ma anche le istituzioni come il prefetto di Napoli, Michele di Bari, il presidente del Consiglio regionale della Campania, Gennaro Oliviero, il vice sindaco di Napoli, Laura Lieto, l’assessore alla legalità Antonio De Iesu, tra gli altri, nonché i vertici delle forze dell’ordine.
“In questo tragico evento luttuoso che ha annichilito e lastricato a terra i genitori e la sorella, la comunità ha avuto una rapida risposta giudiziaria, ma quella che interpella la coscienza di ognuno ed invoca un cambio di passo, soprattutto tra i giovani e giovanissimi, è affidata ad ogni persona, alle diverse sensibilità, a coloro che sfidano il quotidiano per sconfiggere ogni forma di rassegnazione – ha sottolineato il prefetto di Napoli, Michele di Bari -. Bisogna evitare che la tragedia resti relegata in un angolo di cronaca giudiziaria; è l’ora di un poderoso sussulto che reclama una singolare attenzione su una morte, come altre avvenute in un modo così assurdo, allo scopo di rendere anche visibile il perseguimento di nuovi obiettivi per irrobustire la coesione sociale”.