Napoli, l’altra volta la fuga da film finì male: ora si arrende ai carabinieri

I carabinieri della stazione di Napoli San Giuseppe hanno tratto in arresto Ciro Donnarumma, un 35enne già noto alle forze dell’ordine per reati contro il patrimonio, in particolare per rapina.

Dovrà espiare 5 anni di reclusione come disposto dalla procura di Siena per rapina aggravata e truffa. L’uomo è stato trovato nella sua casa in piazzetta Cappelluccia, nel Cavone. Stavolta, a differenza della precedente che verrà spiegata più avanti, si è alzato dal letto e si è fatto pacificamente ammanettare. In occasione di indagini sul suo contro effettuate il 28 marzo scorso i carabinieri, infatti, si erano recati nella sua abitazione per sottoporlo a individuazione di persona durante accertamenti per 2 rapine.

Prima che la moglie aprisse la porta ai militari Donnarumma, verosimilmente sotto l’effetto di cocaina, era uscito dalla finestra del bagno, si era arrampicato lungo la grondaia fino a raggiungere il terrazzo e si era nascosto. Subito dopo, avendo sentore dell’imminente arrivo dei carabinieri nei pressi del nascondiglio, per continuare la fuga si era lanciato nel vuoto cercando di raggiungere un terrazzo contiguo ma aveva mancato la presa ed era precipitato da circa 8 metri di altezza.

Soccorso dagli stessi carabinieri e da personale medico era stato portato d’urgenza in ospedale e sottoposto d’urgenza a intervento chirurgico per pneumotorace. Questa volta, dopo le formalità di rito, è stato tradotto nella casa circondariale di Poggioreale.

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