Hanno proclamato lo stato di agitazione le lavoratrici ed i lavoratori che garantiscono l’Assistenza Domiciliare Integrata presso l’Ambito 17 di Napoli (Sant’Antimo, Frattamaggiore, Frattaminore, Grumo Nevano e Casandrino) e l’Assistenza Domiciliare Socio-Assistenziale presso il Comune di Sant’Antimo visto il ritardato pagamento dello stipendio di Dicembre 2024. Benché il ritardo sia di una sola mensilità, si tratta di una situazione ciclica che si ripropone e per la quale più volte è stata interessata anche la Prefettura di Napoli.
Lavoratori dell’Assistenza domiciliare senza stipendio, proclamano lo stato di agitazione
“Il personale che garantisce questi servizi – commenta Marco D’Acunto della Segreteria della Fp Cgil – non è più disposto a tollerare questi ritardi dato atto che è comunque soggetto a scadenze di fitti, mutui, spese ordinarie. E’ ciclica la situazione che si viene a creare e per la quale non si riesce a comprendere dove sia il corto circuito. Ma a pagarne le spese sono esclusivamente i lavoratori”. Pertanto la Fp Cgil, che li rappresenta, si è vista obbligata a proclamare, per l’ennesima volta (la terza in un anno) lo stato di agitazione del personale. “Siamo alle prese con un sistema – conclude D’Acunto – che non funziona. Le società o le cooperative che si aggiudicano le gare di appalto molto spesso non sono nelle condizioni di fronteggiare le anticipazioni necessarie e gli enti pubblici non solo pagano a consuntivo la fatturazione, ma si perdono in una burocrazia infinita che ritarda di molto il pagamento delle fatture. Per tali soggetti economici, peraltro, l’accesso al credito è sempre più complicato. La situazione andrebbe risolta a monte, con soluzioni diverse da quelle attuali. Per questo, nell’auspicare l’immediata risoluzione del ritardo nel pagamento degli stipendi, chiediamo agli enti interessati di avviare una contrattazione di anticipo rispetto ai prossimi bandi al fine di garantire un servizio di qualità e di prevedere, insieme, un diverso sistema di pagamento delle corresponsioni agli enti affidatari che non comporti le remunerazioni a singhiozzo degli operatori economici”.
La Segreteria FP CGIL Area Metropolitana di Napoli
(Comunicato stampa)