Terremoto giudiziario sui lavori mai finiti di via Marina, a Napoli. Il Gip del Tribunale di Napoli ha emesso sette ordinanze di custodia cautelare in carcere con l’accusa di frode fiscale e false fatturazioni. I destinatari dei provvedimenti sono manager e imprenditori impegnati nella realizzazione del cosiddetto asse costiero.
Secondo quanto riporta Il Mattino, i costi per la realizzazione del nuovo look di via Marina (pista ciclabile e palme) sono lievitati di volta in volta attraverso un sistema di fatturazione costruito ad arte per incrementare i guadagni.
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L’inchiesta della Procura ha fatto leva sul lavoro dei finanzieri del nucleo di polizia tributaria agli ordini del colonnello Domenico Napolitano. I soggetti finiti ai domiciliari sono: Pasquale Ferrara, Mariano Ferrara, Umberto e Vincenzo Ianniello, Vincenzo Boccanfuso, Gaetano Milano e Achille Prospero.