Una quota fissa da versare al clan per svolgere le attività illecite sul territorio, dai furti di veicoli al contrabbando di sigarette. È il sistema Ponticelli, colpito ieri da un blitz dei carabinieri con 15 arresti, 12 in carcere dei clan De Luca-Bossa-Casella e tre ai domiciliari del clan De Martino del rione Fiat, su ordine della Dda partenopea.
Napoli, le mani della camorra su furti d’auto e contrabbando di sigarette: “100 euro a settimana”
“Se pagate loro, dovete pagare anche noi” dicono alcuni ras intercettati. In questa parte di Napoli est la camorra vuole controllare tutto. Tutti devono versare la tassa alla camorra, un sistema di estorsioni a tappeto messo in piedi oltre a Ponticelli anche nella vicina Cercola e in maniera particolare la zona del Caravita. Non veniva risparmiato nessuno, dai venditori ambulanti di sigarette, ai ladri di auto e scooter, ai gestori delle piazze di spaccio per finire a imprenditori e commercianti.
Alcuni pentiti hanno svelato anche il tariffario. Per esempio 100 o 200 euro a settimana per chi commetteva i furti, 100 euro a settimana al gestore della bancarella di sigarette di contrabbando. Ma anche da 200 euro fino a 500 euro a settimana ai vari gestori delle piazze di spaccio di Cercola.
I nomi degli arrestati
Sono stati arrestati Francesco Petri, Raffaele Aprea, Giuseppe Giuseppe, Eduardo Casella, Roberto Boccardi, Vincenzo Di Costanzo, Giuseppe De Luca Bossa, Luca La Penna, Giuseppe Velotti, Ciro Uccello, Mario Chiummiello, Salvatore De Martino. Disposti i domiciliari Nicola Ausilio, Domenico Giannello, Pasquale De Micco.