Napoli, l’ex difensore Renica: “Nel ’96 persi mia figlia. Maradona fu l’unico a chiamarmi”

La morte di Diego Armando Maradona ha sconvolto il mondo del calcio, ancora di più chi con lui ha condiviso anni importanti al Napoli come Alessandro Renica, difensore dal 1985 al 1991.
Su Facebook Renica ha raccontato un momento difficile della sua vita, fino ad oggi mai rivelato, che è riuscito a superare grazie al
“Pibe de Oro”.
E’ il 1996. L’ex calciatore diventa padre di due gemelle, Federica e Veronica, nate entrambe prematuramente. A causa di alcune complicazioni, la piccola Veronica non ce la fa e muore.
Perdere una figlia è un dolore insopportabile. E nello sconforto più totale Renica comincia ad assumere tranquillanti, fino a quando non riceve una chiamata inaspettata. Al telefono c’è Diego Armando Maradona: “Mi disse delle parole così belle che mi risollevarono, mi diedero forza e coraggio e speranza (visto che anche Federica era in pericolo di vita)”, spiega in un post l’ex difensore del Napoli, adesso allenatore di calcio.
“Le sue parole sono scalfite nella mia mente e nel mio cuore. Mi disse: “Ale, da oggi in poi pregherò per tua figlia Federica tutti i giorni e vedrai che andrà tutto bene”. Come al solito il Dio del calcio ha avuto ragione. Adesso qualcuno si chiederà perché lo amavamo”. In pochi minuti il post di Renica è diventato subito virale, raccogliendo centinaia di condivisioni. Tanti i commenti da parte dei tifosi, che ringraziato l’ex calciatore per aver reso pubblico un momento così delicato della sua vita, ma che lo lega indissolubilmente a D10s.

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