Napoli, magazziniere da 900 euro al mese: licenziato per strappo alla schiena

Sarebbe stato assunto come magazziniere presso un supermercato di Napoli. 900 euro al mese per circa 11 ore di lavoro al giorno. Scopre però che il contratto sottoscritto è part-time e viene licenziato per essersi messo in malattia. E’ la denuncia pervenuta al parlamentare Francesco Emilio Borrelli.

Napoli, magazziniere per 900 euro al mese: licenziato dopo strappo alla schiena

Non è ancora chiaro quale sia il supermercato in questione. Si tratterebbe però di un’attività commerciale partenopea che ha reclutato alcuni dipendenti tramite annuncio sui social. Tra di essi anche l’autore della missiva invita a Borrelli, che racconta la sua vicenda ai limiti dello sfruttamento.  “Ho lavorato per 4 mesi. Io sono andato a fare un colloquio ad un supermercato e mi hanno assunto come magazziniere con contratto a tempo indeterminato a 900 euro mensili. Dopo 2 mesi chiedo le buste paga e il contratto e mi sono accorto che era invece un contratto par time indeterminato. A questo punto ho continuato a lavorare perché comunque ho bisogno avendo dei bambini. Orario di lavoro 8.00 mattina- 18.35 19.00 di sera”.

Infine l’amaro epilogo di una vicenda su cui il parlamentare di Europa Verde ha promesso di fare delle verifiche: “Nel momento in cui mi faccio uno strappo alla schiena e mi metto in malattia, loro mi dicono che la malattia non la coprono. Ritorno dopo 15 giorni e mi ferma il direttore dicendomi ‘te ne puoi andare, sei licenziato, noi capiamo la malattia se uno non sta bene ma dovete capire che noi abbiamo bisogno di persone che lavorano anche quando non stanno bene…’. Questi mettono annunci di assunzioni a tempo indeterminato e assumono par time e ti fanno lavorare 11 ore e non 4 ore come da contratto”.

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