“Ti devono uccidere a te e a tutta la tua famiglia. Sei un infame”. È una delle minacce di morte che il deputato Borrelli ha ricevuto, via social, per aver criticato un murales realizzato in omaggio al figlio di un elemento di spicco della criminalità organizzata a Napoli.
Napoli, minacce di morte al deputato Borrelli dopo critiche a un murales
A Soccavo è stato realizzato un ritratto di Antonio Artiano, detto Anthony, morto dopo essere stato ferito con un colpo di pistola. Era figlio di colui che è ritenuto il luogotenente di Antonio Scognamillo, soprannominato «Tonino ‘o parente», elemento di spicco della criminalità organizzata del rione Traiano di Napoli. Sul colpo che ha ucciso il giovane ci sono in corso indagini ed emergono ricostruzioni diverse anche legate a violenze verso una ragazza. Molti cittadini del quartiere avevano chiesto al deputato di Alleanza Verdi – sinistra Francesco Emilio Borrelli di intervenire. In un post pubblicato ieri su Instagram, il deputato ha preso posizione contro le famiglie del clan criticando duramente l’omaggio al giovane.
“Ti devono uccidere a te e a tutta la tua famiglia. Sei un infame. Appena ti incontriamo ti schiattiamo a te e le tue lenti“, queste alcune delle frasi lasciate sotto al post da alcune donne della famiglia Artiano. “Ancora una volta l’aver preso posizione contro le famiglie dei clan che infestano la nostra terra ha provocato una reazione terrificante – commenta il deputato -. Mi hanno minacciato di morte senza alcun timore. Queste donne spesso sono peggio dei loro uomini, non hanno remore a fare del male al prossimo e “addestrano” i loro figli a diventare i criminali del domani”.
“Ancora una volta chiederò alla Magistratura di fare piazza pulita. Sul nostro territorio continuano a realizzare omaggi pubblici verso camorristi, rapinatori e delinquenti vari mentre le vittime e gli eroi vengono dimenticati da tutti” conclude Borrelli.