Napoli, morto dopo caduta in Galleria Laziale: denunciato 80enne per omicidio stradale

È stato identificato il presunto autore del tragico incidente stradale in cui ha perso la vita Ciro Bianco, 62 anni, il 20 agosto scorso. Si tratta di un ottantenne napoletano, accusato di omicidio stradale.

Napoli, morto motociclista in Galleria Laziale: denunciato 80enne per omicidio stradale

Quella sera Ciro era stato ritrovato da un tassista nella Galleria Laziale, riverso sul margine destro della carreggiata, in stato confusionale e dolorante, con il suo ciclomotore adagiato al centro della corsia. Nonostante il tempestivo intervento della Polizia Locale di Napoli e dei sanitari del 118, l’uomo era deceduto poco dopo l’arrivo al pronto soccorso del Cardarelli.

Le indagini

Nei giorni successivi, il personale dell’Infortunistica Stradale della Polizia Locale ha condotto un’indagine approfondita, sospettando che un altro veicolo potesse essere coinvolto nell’incidente. I danni rilevati sul ciclomotore e le lesioni riportate da Bianco, infatti, non coincidevano con la dinamica di una semplice caduta autonoma.

Sul luogo dell’incidente erano stati rinvenuti frammenti di un altro veicolo, che hanno indirizzato gli inquirenti verso la ricerca di un possibile responsabile. Le immagini delle telecamere di sorveglianza presenti nelle vicinanze hanno rivelato la presenza di un’auto che aveva imboccato la galleria subito dopo il ciclomotore e che, all’uscita, mostrava evidenti danni sulla carrozzeria.

L’analisi dei filmati

Dopo aver esaminato numerosi filmati e rintracciato i proprietari degli esercizi commerciali della zona, nonostante molti fossero chiusi per ferie, gli investigatori sono riusciti a identificare il veicolo incriminato. Il mezzo presentava danni compatibili con quelli riscontrati sul luogo dell’incidente e i frammenti rinvenuti si adattavano perfettamente alle parti mancanti sulla carrozzeria.

La denuncia

Il conducente del veicolo è stato deferito all’Autorità Giudiziaria con l’accusa di omicidio stradale. La sua patente è stata ritirata e l’autovettura sequestrata. La Procura della Repubblica ha espresso soddisfazione per la rapida e efficace conclusione delle indagini, che hanno permesso di individuare in tempi brevi il responsabile dell’investimento.

Ti potrebbe interessare

Torna in alto