Napoli, morto il boss Cosimo di Lauro: figlio di Ciruzzo o’ milionario

E’ morto Cosimo di Lauro, figlio di “Ciruzzo o milionario”. Il boss di Secondigliano aveva 49 anni. Stava scontando l’ergastolo per una serie di omicidi commessi duranti la prima faida di Scampia nei primi anni duemila.

Morto Cosimo di Lauro, boss di Secondigliano

Ad anticipare la notizia è il Corriere del Mezzogiorno. Ancora ignote le cause del decesso. L’uomo era detenuto presso il carcere Opera di Milano. Per anni capo della camorra di Secondigliano aveva scatenato la guerra di camorra che portò alla faida con gli scissionisti degli Amato-Pagano. Era finito in carcere nel 2005 quando fu arrestato dai carabinieri in una casa bunker nel quartiere nord della città. Il decesso è avvenuto questa mattina, 13 giugno, alle 7 e 10, come comunicato dalla direzione del carcere all’avvocato difensore, Saverio Senese. Il legale aveva chiesto da tempo una perizia per il detenuto per turbe psichiche sospette.

Da anni ormai “F1” era in regime di carcere duro e stava scontando diversi ergastoli per omicidio. Figlio maggiore del boss della camorra, Paolo Di Lauro (detto “Ciruzzo il milionario”), Cosimo prese il controllo del clan egemone tra Scampia e Secondigliano in assenza del padre latitante per reati di camorra. Fece uccidere i gangster più anziani e li sostituì con uomini di sua fiducia provocando una delle guerre criminali più sanguinose degli ultimi vent’anni che hanno ridisegnato gli equilibri malavitosi a nord di Napoli. Più di 70 le vittime registrate tra la fine del 2004 e il 2007-08, molte delle quali non erano affiliati ma semplici fiancheggiatori e parenti.

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