Fermo non convalidato ma va in carcere. È quanto ha disposto il Gip di Napoli per Renato Caiafa, il 19enne accusato dell’omicidio di Arcangelo Correra, l’amico raggiunto da un proiettile alla testa in via Tribunali lo scorso 9 novembre.
Napoli, non convalidato il fermo per Caiafa ma il gip dispone il carcere
La decisione è stata adottata dal giudice questa mattina. Il giudice per le indagini preliminari ha ritenuto di non convalidare il provvedimento di fermo emesso per ricettazione e detenzione della pistola ma ha disposto comunque la detenzione in carcere perché accusato di omicidio. Non si conoscono le ragioni della mancata convalida. Ad ogni modo per il 19enne non si sono aperte le porte della casa circondariale e dovrà affrontare i prossimi passaggi dell’indagine preliminare in regime detentivo.
Caiafa è reo confesso: ha ammesso infatti di aver ucciso lui Correra ma di averlo fatto per errore mentre stava maneggiando una pistola trovata in strada. Il colpo sarebbe partito per sbaglio raggiungendo l’amico alla testa. Le indagini sono coordinate dalla Procura di Napoli e affidate alla Squadra Mobile (dirigente Giovanni Leuci).