Quattro gli arresti a conclusione dell’operazione “alto impatto” dei carabinieri di Napoli, impegnati in un servizio di controllo straordinario sul territorio. Due persone sono state arrestate per spaccio e, in particolare, uno di questi, Luigi Acone, aveva trasformato le crepe dei piloni della tangenziale, in veri e propri nascondigli dove infilare le dosi pronte per essere vendute.
Il 39enne di Poggioreale, già noto alle forze dell’ordine, è stato sorpreso dai carabinieri della compagnia Poggioreale, su corso Malta mentre prelevava marijuana e hashish da una di queste crepe. Ad Acone, che attende il rito per direttissima, i militari hanno sequestrato circa 23,8 grammi di marijuana suddivisi in 22 dosi e 25,7 di hashish suddivisi in 6 stecchette oltre a 125 euro di contanti.
Un altro giovane, Giuseppe Boccalà di 26 anni, anche lui già noto alle forze dell’ordine, è stato intercettato dai carabinieri della stazione Ponticelli, mentre vendeva una dose di marijuana e arrestato, per spaccio. In questi casi, anche l’acquirente è stato identificato e segnalato alla Prefettura mentre lo spacciatore è in attesa del giudizio con rito direttissimo.
Il terzo arresto, ancora dei carabinieri di Poggioreale, riguarda un 44enne di Scampia di cui non sono state diffuse le generalità. L’uomo, è stato raggiunto da un’ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari per atti persecutori grazie alle denunce sporte dalla ex moglie. Dopo il naufragio del matrimonio, a febbraio scorso, l’uomo aveva cominciato a seguire la donna minacciandola e insultandola. L’ex moglie caduta in uno stato di ansia e paura. aveva visto come unica via d’uscita la denuncia, permettendo così ai militari, dopo gli opportuni accertamenti, l’arresto del suo stalker.
Infine, Antonio Improta, un 50enne di Barra, è stato arrestato per evasione dai carabinieri della stazione di Barra che lo hanno sorpreso in strada nonostante fosse sottoposto ai domiciliari per un furto. Anche lui è in attesa del giudizio con rito direttissimo.