Napoli, parcheggiatore abusivo “vende” strada e poi la rivuole indietro: scoppia la rissa

Una contrattazione illegale finisce in rissa a Napoli, in via Concezione a Montecalvario. Un ragazzo di 28 anni acquista un “pezzo” di strada pubblica per 500 euro dai parcheggiatori abusivi, ma poi questi ultimi ne reclamano la restituzione.

Napoli, parcheggiatori abusivi assaltano giovane dopo “acquisto” di strada pubblica

La vicenda risale a un anno fa, quando il giovane decide di versare una somma in contanti per ottenere da un parcheggiatore abusivo – una donna di 64 anni – della zona il “diritto” a lasciare l’auto in uno stallo di proprietà pubblica. Per ragioni poco chiare, però, la 64enne cambia idea e chiede la restituzione del posto auto. Nascono liti e discussioni che culminano lo scorso 31 maggio in un’aggressione fisica.

Ad accorrere in aiuto alla donna i due figli, un 47enne già noto alle forze dell’ordine, una donna di 45 anni e un minore di 17 anni. Il giovane automobilista viene malmenato ed è costretto a chiedere l’intervento dei carabinieri, a cui sporge denuncia. I militari dell’Arma di Napoli hanno rintracciato e identificato i 4 aggressori, deferiti in stato di libertà per estorsione. Le indagini dei carabinieri proseguono per accertare altri particolari dell’accaduto.

Le reazioni

Del caso si è occupato il consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli: “Ovviamente chiediamo che tutte le persone coinvolte vengano condannate in maniera dura. Quest’ultimo episodio dimostra ancora una volta come i parcheggiatori abusivi, oltre a compiere un’attività illecita, siano spesso persone violente e dei veri delinquenti. Le Autorità dovranno capire come sia stato possibile che si mettevano in vendita posti auto su una strada pubblica e verificare se tale attività venga svolta pure in altre aree del quartiere”. Il politico poi chiosa: “Il fenomeno degli abusivi della sosta va combattuto in maniera ancora più decisa, servono operazioni Alto Impatto sulle aree più critiche della città e soprattutto questa gente violenta deve finire in galera”.

 

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