Napoli. Polizia arresta due borseggiatori: uno dei due era in possesso di banconote false

L’aver notato due individui di nazionalità magrebina, che seguivano due donne, tra la folla di persone presenti in Via Toledo nel pomeriggio di ieri, ha spinto gli agenti della sezione Volanti dell’Ufficio Prevenzione Generale a non perderli di vista.

I poliziotti, infatti, nel corso dei servizi di prevenzione e controllo del territorio, nel mentre transitavano in Via Toledo, all’altezza di Via S. Brigida, hanno notato il modus operandi di due borseggiatori.

I due, infatti, dopo aver preso di mira le donne che conversavano passeggiando, una delle quali con il figlioletto all’interno di un passeggino, le hanno seguite sino a quando non hanno deciso di agire.

Anour Ghani, marocchino di 30anni, per distrarla, urtava leggermente la vittima predestinata, mentre il complice Abdlali Hamsas, di 19 anni, abilmente, infilava la mano nella tasca del soprabito che indossava, per impossessarsi di un telefono cellulare.

L’ignara vittima, distratta dalla conversazione con l’amica,  non si accorgeva né di essere stata borseggiata, né dell’intervento dei poliziotti che, prontamente, inseguivano i due ladri.

I due borseggiatori, in realtà,  avvedutisi della presenza della Polizia, dapprima acceleravano l’andatura per poi fuggire in direzione di Via S. Brigida, tentando di nascondere, dietro a delle impalcature di uno stabile, il telefonino appena rubato. Gli agenti, dopo un breve inseguimento, hanno bloccato i due recuperando il telefono cellulare.

E’ stato grazie all’applicazione di un noto social, installata sul telefono, che i poliziotti sono riusciti a risalire ad un familiare della vittima, informandolo dell’accaduto. Ghani e Hamsas sono stati arrestati perché responsabili, in concorso tra loro, del reato di furto con destrezza.

Il 19enne, inoltre, è stato anche denunciato, in stato di libertà, per il possesso di un giravite e della somma di €.120,00, suddivisa in 6 banconote da € 20,00, palesemente false.

Entrambi gli arrestati sono stati condotti dai poliziotti alla Casa Circondariale di Poggioreale.

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