Napoli. Gli incessanti controlli che la Polizia di Stato sta effettuando senza interruzione di sorta, in contrasto al fenomeno delle azioni armate a scopo dimostrativo eseguite a bordo di motocicli all’interno dei vicoli del centro storico, ha consentito di arrestare Pasquale BUONERBA, 19enne napoletano, appartenente alla famiglia BUONERBA, contigua al clan Mazzarella.
Il giovane è il fratello minore di Gennaro BUONERBA, che, grazie alla complessa attività d’indagine della Squadra Mobile partenopea lo scorso 16 maggio è stato raggiunto da ordinanza di custodia cautelare in carcere per l’omicidio di Emanuele Sibillo, e già detenuto per altro omicidio e per associazione a delinquere ex art. 416 bis. I poliziotti del Commissariato Vicaria Mercato, impegnati in attività investigative inerenti la famiglia “BUONERBA”, hanno effettuato un mirato controllo presso l’abitazione del giovane, in Via Oronzo Costa, dove hanno rinvenuto e sequestrato una pistola cal.7.65 con matricola abrasa, nascosta all’interno dell’armadio della sua camera da letto. I Buonerba sono denominati anche i “Capelloni” e considerati i ribelli che hanno portato alla sanguinosa faida di Forcella con la Paranza dei Bambini.
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L’arma era riposta con cura all’interno di una scatola per le scarpe, unitamente al caricatore rifornito ed inserito, ad un altro astuccio con all’interno altro munizionamento e ad un passamontagna. L’arma, sottoposta a sequestro, sarà ora oggetto di indagini da parte del Gabinetto Interregionale della Polizia Scientifica. Il giovane è stato arrestato per il reato di detenzione di arma clandestina e condotto al carcere di Poggioreale.