Napoli, precipita dal ponte del Vomero: lutto per Fabio. L’ultimo post prima di morire

Si chiamava Fabio Parnoffo, abitava ai Camaldoli e aveva 40 anni l’uomo che ieri è precipitato dal “ponte dei suicidi” al Vomero. Su Facebook aveva manifestato il suo malessere interiore con diversi post e commenti prima di compiere l’insano gesto che ieri mattina, all’alba, l’ha condotto alla morte.

“E’ inutile cercarmi – scrive Fabio – ricordate questa data”. E ancora: “Stasera tutti sono bravi e mi vogliono bene e vogliono parlarmi, ma fino a ora dove siete stati?”. I commenti sono accompagnati da una foto che riproduce un murales con su scritto “Fabio vive”, probabilmente riferito a un’altra persona ma che il 40enne ha usato per annunciare il suo suicidio.

Tanti i commenti di incredulità postati da amici e parenti: “Mi chiedo perché perché lo hai fatto, non posso pensarci cosa hai provato in quel momento: solo tu sai il perché. Riposa in pace e se qualcuno ha colpa di questa tua scelta, loro non dovranno mai avere pace”, scrive Alessio.

Fabio lascia due figlie e una moglie. Ieri, al momento del tragico gesto, si trovava in via Pietro Castellino: avrebbe scavalcato il parapetto e si sarebbe lanciato nel vuoto. Il decesso è avvenuto poco dopo il trasporto in ospedale.

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