Napoli, prima li seduceva poi li drogava e li derubava: arrestata 32enne

Napoli. Seduceva uomini soli nei pressi della Stazione Centrale e dopo essersi appartata, li riduceva in stato di incoscienza per derubarli. Agiva così K.B., una trentunenne georgiana che di notte, nei pressi della stazione centrale di Napoli, realizzava i suoi intenti criminali utilizzando sempre lo stesso modus operandi.

Forte della sua avvenenza e consapevole del fatto che le vittime, per la maggior parte cittadini stranieri, ne restavano affascinati, “la mantide” le avvicinava con la scusa di chiedere una sigaretta, ponendo così le basi di un approccio che da lì a breve le avrebbe garantito la buona riuscita del colpo.

Seduceva gli uomini per poi derubarli

Adattando il copione alla situazione del momento, la georgiana, tra un sorriso intrigante e uno sguardo languido, riusciva a conquistare in poco tempo la fiducia del malcapitato di turno. In tal modo abbassava ogni forma di difesa ed il gioco era fatto. La vittima adescata, accettava di buon grado una bevanda offertagli dalla trentunenne, un succo di frutta o un caffè che “la mantide” aveva precedentemente corretto con benzodiazepine, sostanze sedativo-ipnotiche appartenenti alla classe degli psicofarmaci che, somministrate in dosi elevate, inducono un sonno immediato e profondo.

L’indagine condotta dal personale del Compartimento Polizia Ferroviaria per la Campania è partita dopo l’acquisizione di alcune denunce per rapina che presentavano identiche modalità.

I poliziotti della Polfer, hanno individuato, sempre nei pressi della stazione centrale, la donna che corrispondeva alla descrizione fatta dai denuncianti. Le vittime hanno tutte senza ombra di dubbio riconosciuto la donna accompagnata presso gli uffici del Compartimento Polizia ferroviaria per la Campania. Nel corso della perquisizione domiciliare i carabinieri hanno rinvenuto parte della refurtiva e pertanto hanno disposto un fermo per rapina aggravata. La donna è ora detenuta presso la Casa Circondariale femminile di Pozzuoli. Il G.I.P., in fase di convalida, ha disposto l’applicazione della misura di custodia cautelare in carcere.

 

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