Arrestato uno dei tre rapinatori che, lo scorso 19 settembre 2023, hanno preso di mira il bar Moa nel quartiere Barra, periferia di Napoli, sottraendo denaro e tabacchi per un valore complessivo di 25mila euro. Decisiva per le indagini è stata una traccia lasciata dal malvivente: un guanto in lattine, recuperato all’interno dell’attività commerciale e analizzato dalla Polizia Scientifica. Dal guanto è stato estratto il DNA del malvivente, già noto alle forze dell’ordine per numerosi precedenti legati a reati contro il patrimonio, in particolare rapine.
Le immagini delle telecamere di videosorveglianza hanno fornito ulteriori elementi per la sua identificazione. Restano ancora in fuga gli altri due complici. Il bar Moa appartiene a Gianni Forte, un imprenditore di 51 anni da tempo attivo nella lotta alla criminalità. Il 2023 è stato per lui un anno segnato da ripetuti attacchi: in pochi mesi ha subìto la rapina al bar e un’altra in un’agenzia di scommesse in via Volpicella. Lo scorso 18 gennaio, proprio davanti al bar, Forte ha promosso “Caffè per la legalità”, un evento di sensibilizzazione per riaffermare l’importanza della sicurezza e del rispetto della legge.
Napoli, imprenditore bersagliato da rapine: “Ora riapro mia attività, ma serve più sicurezza”