Napoli, ricoverata al Policlinico: si ritrova scarafaggi e insetti nel letto

Sembra l’ennesima storia di malasanità quella raccontata da Carmine M., un lettore di Teleclubitalia. L’uomo ci ha inviato delle foto che ritraggono uno scarafaggio che “passeggia” sul braccio di Angela, la compagna di 28 anni, di Sant’Anastasia, attualmente ricoverata in stato di gravidanza nel reparto di ginecologia del Policlinico di Napoli.

Scarafaggi e insetti nel letto del Policlinico di Napoli: la denuncia di un lettore

La 28enne, al nono mese di gravidanza, è prossima a partorire. Le è stata riscontrata una pressione sanguigna alta e per ragioni di sicurezza il personale medico ne ha disposto il ricovero da venerdì scorso fino al momento del parto. Dal giorno successivo (sabato 23 luglio, ndr), “lotta” con insetti e scarafaggi presenti nella stanza e nel letto, al punto da ritrovarsene alcuni sul corpo e sugli arti superiori.

“Il personale è ottimo e professionale, i dottori sono bravissimi – precisa Carmine – ma della pulizia non si può dire lo stesso. Per ben due volte Angela si è ritrovata uno scarafaggio sul letto. Alla richiesta di chiarimenti al personale infermieristico, la 28enne ha ricevuto un’alzata di spalle. Anche il cambio della biancheria è avvenuto ben cinque giorni dopo il suo ricovero. “Soltanto martedì le sono state portate delle lenzuola pulite e ha dovuto provvedere Angela in persona a cambiarle”, specifica Carmine. Tra l’altro in osservanza al protocollo anti-Covid le visite da parte dei parenti sono state drasticamente ridotte: “Non possiamo starle vicino per prevenire il contagio, ma poi si ritrova gli insetti nel letto. E’ con questa pulizia che evitate i contagi?”, protesta Carmine.

I precedenti

Un episodio inquietante che il compagno della partoriente ha denunciato già su Instagram e che riaccende i riflettori sulle condizioni igieniche degli ospedali partenopei. Risale al 2017 il video della paziente ricoperta di formiche all’ospedale San Giovanni Bosco. In quel caso la Regione Campania provvide a sospendere medici e infermieri ritenuti responsabili.

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