E’ in corso una protesta sul lungomare di Napoli da parte di alcune decine di commercianti – perlopiù ristoratori – che contestano la decisione del governatore De Luca di mantenere la Campania in fascia arancione.
Ristoratori si ribellano alla zona arancione di De Luca: blocchi stradali sul lungomare
Stanotte infatti scadeva l’ordinanza del Ministero della Salute che collocava la Campania nella zona arancione. Senza il rinnovo del provvedimento, la Campania sarebbe dovuta approdare nella zona gialla, cioè la fascia considerata a minor rischio.
E invece il governatore campano ha deciso di prorogare la zona arancione, adottando anche misure più restrittive come il divieto di asporto di bevande alcoliche e analcoliche – ad eccezione dell’acqua – dalle ore 11 per i bar e i ristoranti. L’ordinanza è stata firmata nel primo pomeriggio e nel giro di poche ore i commercianti si sono riuniti sul lungomare di Napoli per protestare contro De Luca e le misure contenute, appunto, nella nuova ordinanza. Sul posto sono presenti i carabinieri: al momento la situazione è tranquilla, anche se con ripercussioni sul traffico cittadino,
“Gialli e poi arancioni nel giro di poche ore, è inaccettabile”. Lo dichiara Vincenzo Schiavo, presidente di Confesercenti Campania, contestando «il dietrofront tra Governo e Regione sullo status dei nostri territori, passati da zona gialla per decreto nazionale a zona di nuovo arancione per delibera regionale nel giro di poche ore, mandando in tilt le migliaia di aziende legate al food della Campania”. Secondo Schiavo “si è creato un caos totale. I ristoratori appena stamane avevano saputo dal Governo che la Campania sarebbe tornata ad essere zona gialla, con possibilità dunque di riapertura a pranzo, e invece oggi pomeriggio la Regione si sveglia e ci fa tornare arancioni. È una tempistica inaccettabile, che non tiene assolutamente conto delle esigenze e delle modalità commerciali dei ristoratori, dei proprietari dei bar e di tutti coloro che lavorano con il food”.