Le emergenze sono anche ottime occasioni per fare affari, si sa. O per speculare sulle tragedie familiari. Accade anche durante la pandemia a Napoli e nel resto d’Italia. E’ così che su Facebook spuntano annunci di bombole d’ossigeno in vendita a prezzi stratosferici. In particolare i carabinieri del comando provinciale hanno scoperto una bombola messa in vendita da un uomo a 300 euro. Il contenitore apparteneva alla nonna defunta ed era inutilizzata.
Napoli, sciacalli dell’ossigeno: vende la bombola della nonna morta
E’ ormai accertato che a mancare non sia l’ossigeno, ma i contenitori. Per far fronte alla richiesta, si è creata in città una rete di solidarietà volta a recuperare le bombole in disuso. Non mancano però gli sciacalli che provano a lucrare sull’emergenza. In queste settimane sono spuntate decine di annunci su cui hanno indagato i militari dei Nas diretti dal generale Paolo Carra. Tra le varie inserzioni, come racconta Repubblica, c’era anche quella di un nipote che, dopo il decesso della nonna, ha ben pensato di rivendere la bombola d’ossigeno in disuso per 300 euro. I carabinieri lo hanno identificato e denunciato.
“In Italia abbiamo circa 3 milioni di bombole d’ossigeno su cui poter contare, ma in realtà un milione sono state distribuite in passato e mancano all’appello, perché non sono stati riportati i vuoti. E a questo si sta affiancando un fenomeno di accaparramento”, spiega Antonio Magi all’Ansa, presidente dell’Ordine dei medici di Roma. Il medico poi prosegue: “Il rischio è quello di dover affrontare nelle prossime settimane una carenza di questi contenitori, come è stato, nella prima ondata della pandemia, con la carenza delle mascherine”.