Napoli. Smantellata “paranza” di borseggiatori, agivano in gruppo e derubavano i turisti. Poteva rivelarsi un soggiorno tutt’altro che piacevole quello di un turista brasiliano in visita nel capoluogo partenopeo ma, grazie all’intervento gli uomini del Compartimento Polizia Ferroviaria per la Campania, hanno scongiurato il peggio. Quattro persone hanno seguito e derubato un turista 65 enne si trovava in visita a Napoli.
I borseggiatori hanno operato in gruppo, come una vera e propria “paranza”. In questo modo riescono a distrarre la vittima creando trambusto fino a riuscire, con destrezza, a sottrargli il portafogli senza che se ne accorga. Tale sperimentata strategia e la superiorità numerica consente, qualora la vittima del reato si accorga del furto e reagisca, di approfittare della forza del gruppo per garantirsi l’impunità. Da borseggiatore a rapinatore è un attimo.
Il modus operandi consiste nel seguire la “preda” in luoghi affollati, a bordo di un autobus o di un treno, nel circondarla, approfittando della ressa e nello spingerla con abilità in modo da distrarla dall’azione fulminea di chi, con abilità da professionista, gli sfila il portafogli.
NAPOLI, ARRESTATI BORSEGGIATORI
Ieri però gli agenti di polizia hanno smantellato la paranza dei borseggiatori. Hanno notato il movimento ed hanno seguito a distanza i malviventi. Quando i borseggiatori hanno inscenato, a bordo dell’autobus di linea 151, il loro “teatrino” riuscendo ad aprire il marsupio della vittima e sfilandogli il portafogli contenente 580 euro, i poliziotti della Polfer sono intervenuti e li hanno tratti in arresto.
I quattro, tre uomini e una donna, A.A. di 58 anni, gli uomini S.D.M, 48enne, S.A. 55enne, e G.P., 45enne, tutti napoletani già noti alle forze dell’ordine e con precedenti penali specifici, sono stati arrestati.
Giudicati con il rito direttissimo, i giudici hanno condannato la banda ad una pena di 1 anno e 4 mesi di reclusione e condotti agli arresti domiciliari.