Napoli. Sarebbe vicina la svolta per gli spari di domenica scorsa in via Chiatamone che hanno provocato momenti di terrore tra la gente sul vicino lungomare partenopeo.
Gli investigatori avrebbero chiuso il cerchio ed è più chiara la dinamica su quanto accaduto. Secondo la ricostruzione, l’uomo aveva subito il furto dello scooter intorno alle ore 17. Si trovava in un ristorante di via Partenope insieme ad altre persone ed al ritorno in via Chiatamone non ha ritrovato il motociclo. A quel punto si è scagliato contro un parcehggiatore abusivo: “O esce il ‘mezzo’ o cacci fuori i soldi”, avrebbe detto come riporta Il Roma. Dopo l’avvertimento si è allontanato ma è ritornato poco dopo. Intorno alle 21 è scoppiato il panico.
E’ giunto a bordo di un Suv, scortato da altre 3 persone, ed armato di una pistola calibro 7,65 ha fatto fuoco premendo 10 volte il grilletto. Una vendetta, insomma, contro i ‘signori della sosta’ che non avrebbero sorvegliato il suo scooter. Dalle indagini emerge però anche un altro particolare: il pistolero sarebbe un uomo dell’Arenaccia molto vicino, se non persino affiliato, al clan Contini, cosca egemone nel quartiere Vasto. Le forze dell’ordine hanno già passato al setaccio l’intera zona alla ricerca di elementi utili e sono in possesso di diversi filmati di videosorveglianza.
LEGGI ANCHE:
https://www.teleclubitalia.it/139068/far-west-sul-lungomare-a-napoli-spari-tra-la-folla-sembrava-un-attentato/