Un forte odore alcolico si sarebbe diffuso nell’auto prima che questa esplodesse in tangenziale a Napoli, costando la vita alla ricercatrice del Cnr Maria Vittoria Prati e mettendo invece in serio pericolo quella del giovane tirocinante Fulvio Filace, 25 anni. A riportarlo è Fanpage.it.
Napoli, strano odore di alcol prima dell’esplosione: s’indaga per omicidio
Questo ulteriore elemento, il sentore di alcol che il 25enne avrebbe avvertito e riferito poi ai soccorsi, è agli atti dell’inchiesta. Si dovrà capire se l’odore pungente proveniva da componenti della Polo o dalle bombole dal contenuto misterioso rinvenute nell’abitacolo.
L’ipotesi di reato su cui la Procura sta lavorando è quella di omicidio colposo, per ora contro ignoti, che si aggiunge a quelle di lesioni gravi colpose e di incendio. Il fascicolo è nelle mani del sostituto procuratore Manuela Persico, della VI sezione, coordinata dal procuratore aggiunto Simona Di Monte; le indagini sono state delegate ai carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Napoli e a quelli del Ris di Roma.
L’auto su cui viaggiavano Maria Vittoria Prati, ricercatrice con esperienza trentennale, e Fulvio Filace, studente tirocinante, è un prototipo utilizzato nell’ambito di un progetto denominato “Life-Save” finalizzato a testare la possibilità di abbinare un motore elettrico con batterie alimentate da pannelli solari a vetture dotate di un propulsore termico con l’obiettivo di ridurre le emissioni nell’ambiente. A chiarire ogni elemento e le cause della potente deflagrazione sarà una relazione dei vigili del fuoco.
Ustioni sul 90% del corpo
Nell’esplosione la dottoressa aveva riportato ustioni di terzo grado sul 90 per cento del corpo, e le sue condizioni erano apparse da subito gravissime. Il suo cuore ha smesso di battere dopo alcuni giorni di ricovero al centro ustionanti del Cardarelli a Napoli. Restano, invece, gravissime le condizioni del giovane studente, anche lui ricoverato al nosocomio napoletano. Ieri l’Università Federico II di Napoli ha rilanciato sui suoi canali social un appello, diffuso in rete da amici e compagni del ragazzo, perché lo si aiuti donando sangue di ogni tipo.
Sequestrata auto gemella
Tornando alle indagini, un dirigente del Cnr è stato già ascoltato dagli inquirenti. La Procura ha disposto, intanto, il sequestro a Fisciano di una vettura gemella a quella andata distrutta: una Volkswagen Polo Tdi. Servirà per i successivi accertamenti che l’ufficio inquirente partenopeo potrebbe a breve affidare a dei consulenti.