Napoli, tentano “cavallo di ritorno” e aggrediscono agenti: tre arresti

Rubano un’automobile a Roma e poi contattano il legittimo proprietario, informandolo che la vettura è stata rintracciata a Napoli e chiedendo un riscatto per restituirla. È la comune tecnica del “cavallo di ritorno”, in cui la vittima di un furto paga il ladro per riottenere il maltolto.

Napoli, tentano “cavallo di ritorno” e aggrediscono agenti

Un piano quasi perfetto se non fosse che un uomo di Caserta ha denunciato immediatamente presso gli uffici della Polizia ferroviaria di Napoli. Come risultato, tre persone sono state arrestate dopo un inseguimento rocambolesco culminato nell’aggressione agli agenti.

Partiamo dal fatto. Venerdì scorso, un uomo originario di Caserta ha subito il furto della sua auto a Roma. Durante la notte, è stato contattato da un individuo sconosciuto che gli ha comunicato che la sua auto si trovava a Napoli e che avrebbe dovuto pagare una somma di denaro per riaverla. Di conseguenza, la vittima si è recato a Napoli e ha denunciato l’accaduto presso gli uffici della Polizia Ferroviaria nella stazione di Napoli Centrale.

Gli agenti hanno prontamente informato i colleghi della Squadra Mobile, i quali hanno avviato un’indagine per identificare i responsabili. Sabato, i poliziotti si sono diretti in una zona poco frequentata di Capodichino, il luogo designato per l’appuntamento. Qui hanno individuato i presunti responsabili mentre cercavano di riscuotere il denaro concordato per la restituzione dell’auto rubata. Nonostante abbiano tentato la fuga, gli indagati sono stati raggiunti e fermati dagli agenti con non poche difficoltà.

Due giovani in manette. Arrestato anche padre del minore

In manette sono finiti due napoletani, di 17 e 20 anni per lesioni personali, violenza, resistenza a pubblico ufficiale ed estorsione. Il padre del minorenne indagato è arrivato presso gli uffici di polizia di via Medina. In evidente stato di agitazione, ha minacciato gli operatori presenti nel tentativo di raggiungere suo figlio. Dopo una colluttazione, è stato anch’egli arrestato per lesioni personali, violenza, minaccia, oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale. Le ricerche per recuperare l’automobile rubata sono ancora in corso.

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