Due scosse di terremoto hanno fatto tremare la zona di Napoli. In entrambi i casi si è trattato di scosse di origine vulcanica, a bassa profondità, che sono state avvertite distintamente dalla popolazione.
Napoli, terremoto di magnitudo 2.1 in zona Vesuvio e 2.8 ai Campi Flegrei
La prima scossa è avvenuta intorno alle 22 nella zona del Vesuvio con una magnitudo di 2.1 sulla scala Richter. La seconda, alle 23.40 nella zona dei Campi Flegrei, è stata percepita fino a Pozzuoli, Quarto, Fuorigrotta e Bagnoli facendo registrare una magnitudo di 2.8. Prima del terremoto le persone avrebbero sentito un forte boato.
Queste scosse fanno seguito a quelle avvenute nella prima mattinata del 9 marzo e nella notte del 12 marzo, quando i sismografi hanno registrato una magnitudo rispettivamente di 2.2. e 2.3. Il sindaco di Pozzuoli, Luigi Manzoni, ha comunicato che sono in corso sul territorio le verifiche da parte della protezione civile comunale e della polizia municipale.
“L’Osservatorio Vesuviano ha comunicato a questa amministrazione l’accadimento di un evento sismico di magnitudo 2.8 ± 0,3 localizzato in zona Solfatara – Pisciarelli. Il sisma – fa sapere il primo cittadino – si è prodotto alle 23:40, ora locale, alla profondità di 2.7 km. L’evento potrebbe essere stato accompagnato da un boato avvertito dagli abitanti dell’area prossima all’epicentro”.
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