Napoli, torna in carcere il boss del Vomero. Quello che prendeva la pensione

Torna in carcere Luigi Cimmino. Lui e cinque dei suoi affiliati. Lo hanno preso i carabinieri del Vomero: la zona dove da anni faceva il bello ed il cattivo tempo. Pizzo e estorsioni: non c’era negozio che non doveva pagare a Luigi o’ pazzo. Soldi che poi diventavano munizioni per il clan e mesate per gli affiliati. 

SCARCERAZIONI E PAZZIA.Una storia tutta italiana quella di Cimmino, in carcere duro a L’aquila per 8 anni poi scarcerato nel 2009. Una storia in cui c’è di mezzo anche una bella pensione di invalidità per malattia mentale rilasciata dall’Inps e elargita tutti i mesi. Ad un boss che per la giustizia può comandare un clan e per la previdenza ha diritto pure ad essere mantenuto. 

OMICIDIO RUOTOLO. Era lui il bersaglio quando a Salita Arenella venne freddata l’innocente Silvia Ruotolo. All’epoca c’era guerra nei clan dell’area collinare e gli uomini di Alfano il suo ex amico e alleato andata k sotto casa sua per fare a pistolettate con i suoi scagnozzi. 

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