Napoli, verme nella passata di pomodoro: la risposta dell’azienda

Un grosso verme in una passata di pomodoro. Bruttissima sorpresa durante l’ultima partita di Champions League per una coppia di Napoli. Armando – questo il nome dell’uomo – mentre stava per preparare un sugo in famiglia in vista del match in tv, ha aperto una bottiglia contenente una passata di pomodoro e si è visto spuntare un verme di grosso dimensioni ed ha deciso di denunciare il caso su facebook. L’azienda coinvolta è La Fiammante e come riportato da Napoli Today ha anche risposto alla persona che ha denunciato l’accaduto: “Armando buonasera, siamo assolutamente sconcertati per l’accaduto. Ti chiediamo di concederci il minimo tempo indispensabile per effettuare tutte le necessarie verifiche. Sarai contattato domattina dal Controllo Qualità, che abbiamo immediatamente allertato appena appresa la notizia. Siamo profondamente rammaricati e ti assicuriamo che effettueremo approfonditi accertamenti“.

Il comunicato de La Fiammante: “Dalle prime osservazioni effettuate dal Controllo Qualità, si evince che il corpo estraneo si potrebbe spiegare solo con la perdita di ermeticità del tappo, avvenuta durante la movimentazione del prodotto nella catena distributiva. Il processo di produzione della passata di pomodoro La Fiammante, infatti, dopo una prima macinatura grossolana, prevede il passaggio del prodotto triturato attraverso filtri dai fori piccolissimi, del diametro di 1,5 millimetri. Successivamente la passata di pomodoro viene ulteriormente filtrata attraverso fori ancora più piccoli, del diametro di 0,8 millimetri prima della fase 1 di pastorizzazione (risanamento termico di sanificazione degli alimenti che distrugge i microrganismi patogeni sensibili al calore). A questo punto la passata di pomodoro viene imbottigliata e nuovamente pastorizzata. La presenza di un corpo estraneo di colore e dimensioni simili è assolutamente incongruente con i sistemi di controllo elencati e ulteriori sistemi di controllo attivi lungo linee di produzione. Siamo ancora in attesa da Armando e Laura del numero di lotto stampato sul collo della bottiglia di passata, appena sotto il tappo, per completare l’accertamento di eventuali anomalie“.

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