Un assegno universale per tutti i figli dalla nascita all’età adulta, a partire dal 1 gennaio 2021. Questa la proposta della ministra della Pari opportunità e della Famiglia, Elena Bonetti, per risolvere il problema della denatalità.
Natalità, ariverà l’assegno universale
Il ricambio naturale della popolazione è sempre più compromesso. Su Facebook, attraverso un post, la ministra spiega: “È il Family Act di cui abbiamo tracciato la strada con la legge di bilancio e che a breve vedrà la luce nella sua forma strutturale, con un sistema di politiche familiari che intervengono su più fronti: l’assegno universale per i figli fino all’età adulta, il sostegno alla loro educazione, l’ampliamento e il potenziamento dei congedi parentali, l’armonizzazione dei tempi di vita e di lavoro e l’incentivazione del rientro al lavoro delle madri, la promozione dell’autonomia dei giovani e delle giovani coppie”, scrive sul social network.
Il calo delle nascite
Poi ritorna sul problema del calo delle nascite. “Quella della denatalità è una sfida complessa e urgente, che il governo tutto sente il dovere di affrontare con strumenti adeguati e con una visione strategica di sistema per essere efficaci e poter invertire la rotta. È un se non ora, quando? che ci mette davanti ad una responsabilità alta, quella di lavorare insieme al servizio del Paese, mettendo a disposizione le nostre migliori energie e proposte”, ha concluso la Bonetti su Facebook.
Il nuovo assegno universale di natalità 2020 prevede anche nuovi importi:
- bonus da 160, per i redditi fino a 7.000 euro
- bonus da 120 euro per i redditi tra 7.0001 e 40.000 euro
- bonus 80 euro per le famiglie con redditi sopra i 40mila euro.
Secondo le ultime novità in Manovra 2020 bonus famiglia l’assegno unico figlio a carico in base all’età è stato rinviato al 2021 ma dal 2020 parte un baci fondo per la famiglia in cui confluiranno le risorse del:
- bonus nascita 2020:
- bonus bebè 2020:
- bonus asilo 2020:
- e altre risorse
Sarà istituito il nuovo assegno universale e la Carta bimbi per pagare servizi come la retta dell’asilo nido o la baby sitter.