Si temono ingenti danni all’agricoltura dopo la neve di stamani. Il Burian Siberiano ha preso in pieno la Campania e i suoi territori. Da stamattina gelo e neve stanno procurando danni incalcolabili alle colture. Il tutto in un periodo decisivo per i germogli. Colpite coltivazioni di fragole, fave, piselli, pesche, albicocche ed ortaggi.
Preoccupazione espressa dai vertici Copagri Campania. Il Presidente COPAGRI Napoli, Paolo Di Maiola, stimato imprenditore del settore, rimarca il danno che soprattutto le colture dell’area giuglianese, al confine con il casertano hanno subito. Pesche primizie, albicocche primizie, susine primizie, fave, piselli e ortaggi in genere sono, praticamente, distrutti. Non da meno è la situazione nel casertano. Il Presidente COPAGRI Caserta, Salvatore Ciardiello ha pubblicato immagini dalla sua azienda che ci restituiscono la misura del danno che gli agricoltori stanno subendo. Estremamente preoccupata Vera Buonomo Presidente COPAGRI Campania che sollecita un immediato intervento di sostegno per le produzioni.
Già stamani il sindaco di Giugliano, Antonio Poziello, ha richiesto la dichiarazione dello stato di calamità naturale per l’agricoltura per “i gravi danni”. Pure il sindaco di Parete, Gino Pellegrino, si è attivato sulla questione. “Volevo manifestare vicinanza ai nostri agricoltori. – ha detto Pellegrino – Domani e dopodomani probabilmente ci saranno anche delle gelate. Con l’assessore all’agricoltura Paolo Nugnes e la consulta all’agricoltura monitoreremo sui possibili danni. Nel caso di necessità chiederemo lo stato di calamità ed affiancheremo i nostri agricoltori in questa difficile ma necessaria partita a livello regionale e nazionale.”