Morire a quattro anni, mamma Lina ricorda il giorno più brutto della sua vita: il due aprile del 2020.
Questo è solo l’epilogo di otto mesi d’inferno.
Una serie di visite private e ospedaliere con diversi specialisti che diagnosticano adenoidi, allergie, bronchite asmatica, anche allergie, ma nulla di fatto, lo pneumologia dell’ultimo consulto non risponde più al telefono. Arriva, il 24 Marzo.
Mamma Lina e papà Marco hanno denunciato il quanto accaduto. Il fatto non sussiste, così si esprimo i giudici nel primo grado di giudizio. Eppure, l’autopsia fatta sul cornicino di Vincenzo dice altro.
Adesso Mamma Lina chiede giustizia per il suo Vincenzo.