Il B&B è chiuso per Covid, il gestore non paga l’affitto di 21mila euro ( 3 mesi) e il giudice gli dà ragione negando lo sfratto al proprietario dell’immobile. E’ successo a un albergatore di Roma, proprietario di un B&B in via Veneto, nei pressi dell’ambasciata americana.
Difeso dall’avvocato Raffaele Micillo, il locatario dell’immobile, che deduceva una morosità per i mesi di aprile, maggio e giugno 2020, per un importo totale di € 21.000,00, ha ottenuto dal giudice civile del tribunale ordinario di Roma il rigetto dello sfratto da parte del proprietario per i mancati pagamenti delle mensilità di marzo, aprile, maggio. Il legale ha motivato in applicazione dell’articolo 91 del Dpcm ‘CuraItalia’ secondo cui l’inadempimento del pagamento delle mensilità per la chiusura delle attività in applicazione delle norme anticovid è giustificato. Per quei mesi infatti il bed&breakfast è rimasto chiuso a causa del lockdown. Inoltre potrebbe esserci la possibilità che l’inquilino possa conseguire dal locatore anche il risarcimento del danno subito per il mancato guadagno, ovvero conseguire la riduzione del canone di locazione.